Anche quest'anno i Revelsh hanno supportato molto bene la manifestazione del Telethon. E voi direte: presuntuooooso! No, no, carissimi soci: io mi permetto di riportarvi gli elogi che gli organizzatori del Telethon ci hanno rivolto durante i due giorni e mezzo di Pozzo di San Patrizio. Ed aggiungo i miei: la vostra collaborazione è stata meravigliosa. Ma andiamo con ordine. Nella settimana precedente l'evento, è stata portata avanti la costruzione del nuovo pozzo. I criteri guida sono stati la smontabilità, le funzionalità di pozzo magico e di porta d'accesso alla chiesa, un pò di colore e comodità d'uso. Solo la comodità di trascinamento del secchio è ancora da perfezionare: per l'anno prossimo ci sarà di sicuro. Per il resto tutto è andato bene. Fondamentale l'apporto di alcuni non-soci (Federica e genitori di Milo): chi dando prova d'essere erede di Geppetto, chi delle fatine di Cenerentola. La prova tecnica "al banco" è stata condotta il giovedì sera. Venerdì sera, presenti la coppia presidenziale e Mithrandir, si è provveduto alla prova estetica, sempre "al banco", con il montaggio dei teli. Infine il pozzo è stato smontato e trasportato alla chiesa degli Angeli, dove è stato rimontato e finalmente sottoposto alla prova di posizionamento all'esterno della chiesa. Galahad, Mithrandir e Milo hanno lavorato al montaggio con le stesse efficaci tecniche di coordinazione che i Revelsh avevano insegnato ai meccanici della Ferrari (quelli di Formule De, ovviamente!).
Sabato e domenica i soci Revelsh si sono alternati come previsto nei turni. Ringrazio tutti per la correttezza e la puntualità nel rispetto della pianificazione. E grazie anche ai due non-soci, Federica e San Pancrazio (assistente di San Patrizio). Grazie anche a Jenny per i festoncini natalizi e a Mithrandir per le luci (non le abbiamo usate, ma l'anno prossimo magari ci procuriamo una prolunga). Senza falsa modestia, l'impegno dei Revelsh e degli altri collaboratori ha portato ad un risultato molto positivo. In due freddissime giornate, in un anno in cui la disponibilità economica di tutta la popolazione è minore dell'anno scorso, in un'edizione in cui le occasioni di donazione erano più numerose del passato, il pozzo di San Patrizio ha raccolto la ragguardevole cifra di 1641,48 euro (a cui si deve sottrarre la spesa per il materiale del pozzo). Qualche considerazione sul lavoro. Jenny e Ambra hanno una gran competenza sulla scelta dei regali. Leannan e Federica hanno acquisito molto rapidamente la tecnica. Un plauso a Pardo e Luke, a volte da soli per tutta la parte interna: sono stati rapidissimi, avendo ingegneristicamente preparato in anticipo tutte le buste con la cartina del sito ed una parte anche con le caramelle. Tam ha coordinato l'interno come solo un segretario può fare. DJ e Pancrazio sono stati eccezionali animatori del secchio (che sembra canzonatorio, ma non lo è). Cadfael grande animatore del pozzo. Galahad ed Elfoscuro, efficaci guide dei passanti verso il pozzo. Infine Renato, Dutto e Bruno, ulteriori guide. Grazie a tutti. I donatori: ovviamente li si ringrazia tutti. Si potrebbe fare un trattato sociologico. Il pozzo attira tutti, senza distinzione d'età, sesso, stato civile. Scambiare due chiacchiere è sempre gradito da chi dona; magari serve qualche sforzo di giocosità con i bimbi, che però poi ricambiano guardando con grande stupore e desiderio il contenuto del secchio. Come note tecniche circa la guida del passante verso il pozzo, si può dire che le categorie più difficili sono rappresentate dagli adolescenti, sia maschi che femmine, forse per la limitata disponibilità economica; seguono i gruppi di uomini sulla cinquantina ed infine chiunque stia passeggiando sotto i portici o non parli la lingua italiana. Tutto il resto della popolazione è molto sensibile al Telethon. Addirittura è stato molto piacevole il numeroso elenco di persone che con sincerità ha detto "Ripasso dopo", chi per andare a recuperare i figli o i nipoti, chi per terminare il giro di acquisti natalizi. E, tornando, con fare trionfante ricordava agli addetti al pozzo di aver mantenuto la promessa.
Come note logistiche, sempre inerenti alla guida del passante verso il pozzo, è opportuno che nei paraggi del pozzo non vi siano gruppi di persone stazionanti che ne impediscano la vista, specialmente in divisa o chiassose. Inoltre, avvicinare i passanti avendo in mano i volantini è più difficile: sembra che i volantini alzino un muretto di diffidenza tipo venditore di enciclopedie. Positivo invece l'arrivo delle moto e della banda: paralizzano l'attività per qualche minuto, ma nella mezz'ora successiva il conseguente aumento dei passanti fa recuperare ampiamente. Sarebbe quindi interessante aumentare gli episodi coinvolgenti. E adesso, la galleria dei donatori:
Ancora grazie a tutte le persone che hanno collaborato all'evento. Vai all'lbum fotografico dell'evento. A cura di Milo Greenbottle |